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com'e' che Verona una volta era definita la Liverpool italiana e poi pero' tutto quello che ha dato alla musica e' stato Dino, Gigliola Cinquetti e Ivana Spagna?
In questa sezione cercheremo di ricordare aspetti del Rock veronese, partendo dagli anni 60, gli unici che sono stati un po' documentati, arrivando agli anni 70 con i complessi e i cantautori freakkettoni (che non erano niente male: chi si ricorda dei Neve Calda, del Punto Morto Superiore, o del mitico Marco Ongaro quando cantava la sua hit "vendo marijuana"?) per finire con il punk e il metal scaligero dei primi anni 80. E ci fermiamo lì, la memoria degli anni successivi ce l'abbiamo ancora vicina. |
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Ricorderemo inoltre anche un pò dei locali che hanno segnato la storia della musica nella nostra città, come il Posto, il Video Bar, il Mambo e tanti altri, e parleremo anche dei luoghi dove la musica veniva venduta, cioè i negozi di dischi che hanno indirizzato, con le loro scelte, il gusto dei veronesi (la Discoteca, l'Audioclub, il Gatto & la Volpe, ecc.) e dei concerti più memorabili visti in territorio scaligero: i Genesis (al Lem di San Martino), i Van der Graaf, Klaus Schulze, Battiato (al Cinema di Borgo Nuovo), gli Aktuala, i Garybaldi, tutto il panorama del miglior jazz internazionale, e poi ancora grandi del blues, del country, del rock'n'roll... e, siccome il rock non è solo musica ma anche uno stile, cercheremo di trovare quelle situazioni espressione di una Verona "underground", alternativa, che c'è sempre stata, anche se pochi se ne sono accorti.
tutte le informazioni, segnalazioni, foto e notizie sono bene accette, quindi se ne avete, mandatecele!
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